“Raccontaci la tua mobilità sostenibile”

Vogliamo conoscere le vostre esperienze di mobilità sostenibile: avete deciso di andare a piedi o in bicicletta, di acquistare la bici elettrica o il monopattino, di utilizzare i mezzi di trasporto pubblico o magari di condividere l’auto? L’avete fatto per scelta o è successo e poi vi siete accorti che c’erano anche dei vantaggi?

Tante domande a cui rispondere in poche righe. La vostra esperienza verrà pubblicata qui sotto e potrebbe dare lo stimolo giusto ad altri.

Scriveteci la vostra esperienza a info@energia-abm.ch 

Storie di mobilità sostenibile... da Agno, Bioggio e Manno

“Sono una mamma e ho deciso di prendermi il tempo per accompagnare i bambini all’asilo e a scuola a piedi, quasi tutti i giorni, indipendentemente dal tempo…con la pioggia e in inverno… così ci teniamo in forma con le nostre passeggiate… e facciamo del bene anche all’ambiente. A volte sono tentata di prendere l’auto, perché guadagnerei 15 minuti ogni volta e potrei fare altro, ma poi mi dico che camminare è la scelta migliore per tutti. Quando i bambini erano più piccoli, ci impiegavamo molto tempo per compiere un breve tragitto: erano lenti, si fermavano a osservare ogni cosa… per loro ogni volta era un viaggio di scoperta. Ora sono più grandi ed hanno un passo più veloce. La mattina ci godiamo l’aria fresca e il primo sole… così siamo pronti per affrontare al meglio la nostra giornata!” (Jennifer, Manno)

 

“Mi chiamo Luca e abito a Bosco Luganese. Da ottobre 2018 lavoro a Locarno. Raggiungere Locarno da Bosco Luganese con i mezzi pubblici o in bicicletta è alquanto difficile. Quando ho saputo che andavo a lavorare a Locarno, mi sono posto la questione del tragitto e quindi in giugno 2018 ho acquistato un veicolo elettrico (Renault ZOE), quindi faccio il pendolare in auto elettrica. A casa ho installato una stazione di ricarica e i pannelli solari e tutta la corrente che utilizzo con la mia auto viene prodotta dai pannelli. AIL mi ha messo a disposizione la "batteria virtuale" e, anche se non carico la vettura durante il giorno con l'energia prodotta direttamente dai pannelli, di notte utilizzo l'energia che il mio impianto ha caricato su questa batteria virtuale. Mi sono chiaramente dovuto abituare e fare in modo che ogni mattina il mio veicolo è carico, quindi non mi posso dimenticare di attaccare l'auto alla stazione di ricarica. Quando devo fare degli spostamenti extra, calcolo in anticipo dove devo andare e dove sono le ricariche pubbliche che ho a disposizione per una carica intermedia. Mi sono dovuto abituare, ma funziona molto bene! In inverno la batteria del mio veicolo fa un po' più fatica e ogni tanto devo fare una qualche ricarica intermedia.” (Luca, Bosco Luganese)

 

"La famiglia si è allargata e per risparmiare abbiamo scelto di vendere la seconda auto che ci costava oltre 600.- al mese di spese fisse. Ci siamo organizzati compensando con una bici elettrica pieghevole che possiamo caricare sul treno. Il Comune ci ha anche dato un bel contributo per la bici e l'abbonamento del treno. Dopo un anno possiamo solo dire: perché non l'abbiamo fatto prima?" (Federico, Bioggio)

 

"Sto scoprendo il lavoro da casa e ho capito perché lo chiamano smart working: è un modo intelligente di ridurre gli spostamenti senza ridurre la quantità di lavoro. Magari non tutti i giorni, ma ogni tanto può aiutare per evitare di spostarmi sempre fino a Bellinzona. Tempo e benzina risparmiati!" (Sara, Bioggio)

 

“Quest’anno compio 18 anni. Auto o non auto? Per ora ho scelto di organizzarmi con una bici elettrica e continuare con i trasporti pubblici. Il mio Comune contribuisce fino a 500.- per la bici elettrica e con il 30% dell'importo per l’abbonamento, in più evito i costi dell’auto e della patente e do il mio contributo al clima! È una sfida, ma voglio provarci.” (Leonardo, Agno)